
leggendario eroe,
sfidando onde impetuose
e ire divine.
Incontrasti
ammalianti creature
dai canti soavi
e fulgide fanciulle
ebbre d'amore.
Fu l'incantatrice maga,
che nell'oblio ti portò.
In terre lontane,
celate di insidie e
di grandi misteri
più in là dell'orizzonte,
ti spinsero le vele.
Combattesti
oltre le forze
uomini possenti
e spiriti malvagi
perdendo e vincendo
con coraggio e onore.
Ulisse
che per mare vai,
riposa ora
nell'onda natia
illuminata dal sole,
e trova pace
e silenzio
nel suo immenso
infinito blu.
nereidebruna
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