Leggere e scrivere

Una stanza senza libri è come un corpo senz'anima.
Cicerone


La vita o la si vive o la si scrive.
Luigi Pirandello

martedì 6 dicembre 2011

Natale in fondo al mare

Vi racconto una storia.
Lo sapete che il Natale, si festaggia anche in fondo al mare?
Sì, miei cari amici...
In un posticino sperduto, non so dove, nei profondi abissi del mare, si trova un piccolo grazioso villaggio. I suoi abitanti, hanno naturalmente, pinne, code e tentacoli...
Vi regna la pace da parecchi secoli marini.


In questo periodo, come ogni anno, fervono i preparativi per allestire il famoso presepe vivente marino.
La grotta, che ben si adatta allo scopo, rimarrà la stessa dei tempi passati...
Si addobbano le vie con i pesci Lanterna, le meduse con la loro cupola trasparente e la lunga capigliatura ondeggiante, diventano le stelle del firmamento, la stella marina, impersona la bellissima fulgida stella cometa.
Miriadi di pesciolini fosforescenti e gelatinosi, emanano bagliori d'oro e d'argento.
L'aria è di festa!
Il pesce Trombetta maculato, prova e riprova la solenne musica d'apertura. Il pesce Luna e il pesce Palla, danzano sinuosi, facendo ondeggiare e roteare l'addome.
Il pesce Pappagallo, ripete... ripete... ripete una nuova poesia di Natale: "E' nato... E' nato... Alleluia... Alleluia!"
Due splendidi cavallucci marini, mantenendo verticale il loro corpo, disegnano scie di stelle e di cuori tutt'intorno alla grotta.
Il pesce Angelo, in livrea, annuncerà con orgoglio, la nascita del bambin Gesù...
Ma qualcosa sconvolse la quiete, di quel villaggio da fiaba.
Alle porte coralline, una mattina, beffandosi di due merluzzi assonnati, a guardia dell'entrata, s'intrufolò uno strano grosso pesce. Il suo colore rosso vivo, incuteva paura... due cornetti neri gli spuntavano in testa e gli occhi enormi e sproporzionati, spiccavano temibili. L'addome, si gonfiava ad ogni respiro diventando imponente. La coda lunga e scura, terminava a mo'di forcone.
Era il pericoloso pesce Demon, la sua leggendaria fama di sterminatore senza Dio, arrivava perfino nei fondali più oscuri.
Il pesce tordo Fischietto, che per caso, era zonzo, senza far nulla, come suo solito, lo vide avvicinarsi gonfio e minaccioso e... fischiò... fischiò...con tutto il fiato che aveva in corpo, o meglio, nelle branchie.
Posidone, figlio di Zeus, re indiscusso del mare, con una lunga barba fluente fatta di alghe marine e capelli cerulei, nel suo Palazzo d'Oro, preoccupato, lo chiamò subito a rapporto:
- Ti ho udito... che succede? Le mie orecchie, bruciano ancora..! - Ammonì con voce tonante, creando una piccola voragine davanti a sè.
- Oh... mio re... che disgrazia... che disdetta... che paura..! - e tremava tutto. Mille bollicine uscivano a raffica dalla sua bocca, esplodendo in salita.
- Vuoi smetterla di balbettare? Raccontami! -
- E' arrivato... è qui... è lui... com'è grosso..! -
- Per ventimila leghe sotto i mari, ora basta... sei proprio un tordo. Se continui ancora, ti friggo in padella! -
- Oh no, mio venerabile re... siamo in disgrazia... questa è una sventura! -
Posidone, con il suo lucente tridente, si alzò dal trono di scatto e con un colpo di coda rabbioso, creò un vortice così forte, che per un attimo, del pesce Fischietto, non se ne seppe più nulla, nè tantomeno lui, sapeva dove fosse finito.
Dopo poco, calmatesi le acque, il pesce Fischietto si ritrovò, con il muso schiacciato addosso ad un mostruoso scorfano scarlatto e coperto di bitorzoli.
Con un'improvvisa piroetta, scappò a pinne levate, ma... il tridente di Posidone, lo bloccò.
- Oh mio re... grande re... sua maestà... eccellenza... stavo appunto venendo ad udienza... -
- Smettila tordo, vuoi una buona volta dirmi cosa succede? E bada, questa è la tua ultima possibilità, altrimenti... sarai imprigionato, nella tana del Drago nero del Pacifico. - A quelle parole il pesce Fischietto, non se lo fece ripetere due volte, e rabbrividendo spaventato, emise un lungo acuto fischio... "Fiuuuuuuuu... " Posidone scosse la testa e si tappò le orecchie esaperato.
- E' arrivato... il terribile grosso pesce Demon, l'ho visto con i miei stessi occhi, attraversare le porte coralline! - ammise tutto d'un fiato.
Un branco di acciughe leggiadre, passò sopra di loro e alla vista del possente Posidone, s'inchinarono ossequiosamente, per poi sparire saettanti.
- Per un miglio marino... chiamatemi subito a rapporto, il mio fidato saggio consigliere, il paguro Bernardo l'Eremita - ordinò, rivolgendosi a due pesci Leone, di guardia al suo trono di corallo rosso e nero.
Il paguro Bernardo l'Eremita raggiunse il Palazzo d'Oro, dopo quasi un'ora, poverino... più veloce di così... la casa di conchiglia che si portava dietro, era enorme.
Subito gli fu comunicata la brutta notizia e di rimando ammise:
- Sì... l'ho visto aggirarsi nei dintorni dove si sta allestendo il presepe vivente. Credo, a mio avviso, che le sue intenzioni siano a dir poco pacifiche, mio re! - E le lunghe antenne tattili si drizzarono.
- Dobbiamo fare qualcosa! -
- Se mi è consentito, mio re, vi consiglierei un incontro. Siamo prossimi al Natale, non possiamo schierare in forze, l'esercito dei barracuda. Sono giorni di gioia, di amore, di festa! -
- Come sempre, sei saggio paguro Bernardo! Hai ragione... portatemi qui, il pesce Demon! - ordinò al temibile comandante dell'esercito del re, il pescecane Tritone.
Passarono alcune ore, ed ecco finalmente il pesce Trombetta maculato annunciare:
- Aprite le porte al pesce Demon..! - e mentre la sua tromba suonava stonata, le porte del Palazzo d'Oro,del re indiscusso del mare, si spalancarono. Ci fu un attimo di teso silenzio.
Poi Posidone, lo squarciò:
- Darti il benvenuto, è da commediante. Perchè questa tua visita? -
- Non aver timore, Posidone... desidero solo onorare il tuo presepe vivente. In tutti i mari, ne parlano! Mi sono reso conto che, la nascita di Gesù, ha un enorme significato. Quest'anno, aspiro veramente a farne parte, con tutto il cuore. Se quest'uomo è venuto sulla terra per l'umanità e le sue creature, ad insegnare l'amore e la pace, allora è giusto onorarlo. La notizia, che sulla terra, i diavoletti, e ce ne sono tanti, si sono ravveduti, mi ha fatto riflettere e così... eccomi qui... Anch'io vorrei unirmi a voi e all'intera umanità, in un cerchio infinito di pace, e tutti insieme nei mari, nei cieli e nella terra, canteremo in coro, un dolce inno d'amore universale! -
Il re lo scrutò scettico, poi disse:
- Bellissime parole ma mi riesce alquanto difficile crederti! La tua pessima reputazione, ti segue ovunque... come posso fidarmi? -
- Sono stanco di fare il cattivo! Ho capito che fare del bene è la cosa più giusta e saggia, in questo vasto mondo sommerso e oltre. E' ora che regni per sempre la pace! -
- Se è così... Sei il benvenuto. Il Natale è alle porte e noi lo festeggeremo insieme e sicuramente nei prossimi secoli marini, si sentirà raccontare del famoso diavoletto, il pesce Demon, che si unì al bene dimenticando il male e lasciando nel mondo sommerso, un dolcissimo ricordo! -
Tutti i pesci, sguazzando felici, gioirono in coro:
- Evviva... Evviva..! -

L'indimenticabile momento gogliardico, però, finì con un lungo perforante fischio, di chi, se non del pesce tordo Fischietto che, come suo solito, era a zonzo incurante delle novità, ingannando il tempo in un dolce far nulla e a far rizzare pinne e code, a chi, per sua sfortuna, gli capitava intorno.
 
Stefania

giovedì 17 novembre 2011

Preghiera

Aiutami, Signore...
La mia vita è come una barca in balia delle onde,
beffata dal vento, schiaffeggiata dai flutti e dai marosi.
Fa che non possa mai allontanarsi dal Tuo porto,
ancora di salvezza,
e prima che il sole tramonti, oltre l'orizzonte,
ritrovi la luce del Tuo faro,
che mi conduca sicura, senza timore alcuno,
verso la Tua eterna splendente dimora.

Stefania

giovedì 10 novembre 2011

lunedì 18 luglio 2011

La nave da crociera più grande del mondo

La Royal Carribean ha lanciato la più grande e costosa nave da crociera del mondo. Costruita in Finlandia, la "Freedom of the Seas", 158 mila tonnellate di stazza, sarà in grado di ospitare (comodamente) 3600 ospiti. Le cabine, tutte molto spaziose, avranno tv a schermo piatto e grandi balconi a picco sul mare. Ogni ambiente, inoltre, sarà coperto dal segnale di internet wi-fi (senza fili) e da quello per telefoni cellulari. Tra le attrazioni principali, a bordo ci sarà anche un parco giochi acquatico chiamato H2O zone, un solarium (solo per adulti) ambientato nella giungla, una piscina olimpionica e una pista per il pattinaggio su ghiaccio. La nave percorrerà itinerari di 7 notti nei Caraibi Orientali e Occidentali con partenza da Miami. La prima crociera è stata effettuata nel giugno 2006. Il prezzo (a persona, per 7 giorni) dai 700 ai 1500 euro.



Un giretto con questa "piccola" nave e la vita pare subito più bella......

mercoledì 6 luglio 2011

Benvenuta Estate

L'estate è una delle quattro stagioni dell'anno. Deriva il nome dal latino aestate(m), col significato di "calore bruciante", da aestus (come il greco aìthos) "calore", richiamando il caldo fastidioso.



L'estate astronomica ha inizio il giorno del solstizio d'estate, il 20 o 21 giugno nell'emisfero boreale (nell'emisfero australe il 21 o 22 dicembre) e termina nel giorno dell'equinozio d'autunno (22 o 23 settembre e nell'emisfero australe il 20 o 21 marzo). Si tratta del periodo dell'anno in cui il sole, raggiunto il suo punto più alto sull'orizzonte, il 20 giugno, inizia a scendere, fino al 23 settembre, giorno dell'equinozio d'autunno, quando la durata del giorno è uguale a quella della notte. In media, durante l'estate astronomica, si raggiungono le temperature più alte nella seconda metà di luglio.

Benvenuta Estate...!!!

martedì 7 giugno 2011

Brigantino ITALIA Domenica ero a bordo di questa splendida nave

Nave Italia, il più grande brigantino a vela del mondo, lunga 61 metri e capace di alloggiare più di 30 ospiti oltre l’equipaggio.

Nave Italia non è un semplice albergo galleggiante, ma un luogo dove si realizzano progetti di ricerca, educazione, formazione e terapia, oltre che la formazione di chi opera a contatto con il disagio.
Un’università corsara, insomma, mobile, finanziariamente autonoma, che si affianca alle strutture esistenti per essere punto di incontro e scambio di esperienze diverse ed internazionali: un ambasciatore dell’Italia educante, formativa e solidale nei mari del mondo
 
Lunghezza fuori tutto: 61 metri
Larghezza: 9,20 metri
Equipaggio 10 persone
Capacità di trasporto 120 passeggeri
Apparato motore: Motore diesel 480 HP
Superficie velica circa 1.300 mq.
Motto Sursum Corda
Albero maestro 44,60 m


Uno spettacolo...!!!

mercoledì 18 maggio 2011

Pensiero...

Apri la tua finestra sul mare:

sono milioni di anni
che la risacca del mare
batte sulla sponda
e sembra creata stanotte,
per cullarti con la sua musica.
Le opere divine hanno il sigillo
della giovinezza. ♥ ♥ ♥

nereidebruna

(Foto: Gaeta)

lunedì 9 maggio 2011

Pensiero

Beatamente abbracciata dal sole,
accarezzata dall'onda del mare,
chiudo gli occhi
e mi lascio portare dolcemente
dalla sua immensità marina
che rasenta l'eterno.


nereidebruna

martedì 5 aprile 2011

Diletto amore

"Amore mio diletto,
sin da bambina tu coloravi i miei sogni di blu e di zaffiro.
Fantasticavo pensando a te come infinito ed eterno. E il nostro, quel giorno, anni fa, fu un incontro di due anime semplici che si cercavano dalla notte dei tempi.
Amai ardentemente la tua dolce nenia perpetua che accarezzava il mio riposo, il tuo respiro mutevole spesso divenir un canto soave, i tuoi riccioli ribelli arruffati dal vento beffardo e le tante sfumature delicate o decise che indossavi vanitoso.
Emozioni intense e lacrime gioiose, da quanto ti amai.
Ora, sono ebbra del tuo grande amore e se tu vuoi, nel blu mi perderò, e l'abbraccio che mi unisce a te, sarà per sempre, o diletto mare."

Tua  nereidebruna

martedì 8 marzo 2011

A te, Maria

Madre Altissima
aiutaci Tu, in questo
momento di guerre e odii.
Fa che ritorni la pace
nei cuori delle genti
e che la vita possa
trasformarsi in un
deciso percorso
di grande amore
e di profonda fede.
Aiutaci ogni giorno
a cercare Te,
nella preghiera sincera
e Tuo Figlio Altissimo.
Amaci, Madre Immensa
splendente di Luce,
il mio sguardo ti cerca,
ma ti porto nel cuore.

nereidebruna

lunedì 28 febbraio 2011

Lacrime dal cielo

Piove.

Lacrime dal cielo
per un piccolo angelo
di nome Yara,
che lassù vola
fra le bianche nuvole.
Riposa in pace
giovane fiore
neppure sbocciato
e ritrova il sorriso
in un nuovo mondo
di solo amore, vicino a Dio.

nereidebruna



nereidebruna

mercoledì 16 febbraio 2011

Piove

Ruggisce il mare
d'impeto e rabbia.
Furiose onde
schiaffeggiano gli scogli
sbuffando diamanti e spume.
Il vento
arruffa i marosi 
e la pioggia di lacrime
copiosa,
si perde annegando
nel mare.

nereidebruna




giovedì 10 febbraio 2011

Un cielo capovolto

Un mare trasparente in questi giorni nella riviera. Passeggiando immersa nel profumo di sale e avvolta nei caldi raggi del sole mi persi ad osservare la limpidezza del fondale, che mi permise di vedere tre meravigliose stelle marine scarlatte avvinghiate agli scogli. E quell'azzurro mi parve un cielo capovolto.
Più in là...due piccole meduse orlate di rosa, bianche e lattigginose nuotavano leggere e fluide simili ad angeli nel blu infinito. Che meraviglia!!!
Questo è il mio piccolo mondo...

lunedì 24 gennaio 2011

Di nuovo...il sole

Di nuovo il sole

che brilla nel mio cielo.
Il mare lo accoglie
ebbro d'amore
e nella vanità si specchia
colorandolo di porpora e miele.
L'onda perpetua
s'infrange spumosa
e regala diamanti e perle
che illuminano di prezioso,
il mio mondo marino.
La bianca vela
spinta dal vento
va come un angelo
verso l'infinIto blu,
dondolando sinuosa,
baciata di nuovo dal sole.

Stefania

mercoledì 5 gennaio 2011

I RE MAGI

Erano nobili pellegrini o re provenienti dall'Oriente, che studiavano le stelle. Seguirono una cometa che avevano associato alla nascita del "re dei Giudei".
Giunti a Gerusalemme chiesero a Erode di aiutarli a trovare il bambino predestinato a essere re dei giudei. Erode sostenne di non sapere dove fosse, ma chiese loro di tornare se l'avessero trovato. Avvertiti in sogno del pericolo, i tre non tornarono mai più da Erode.
Secondo un vangelo apocrifo i loro nomi erano Gaspare, Melchiorre e Baldassarre e fu Papa Leone Magno che ne fissò il numero a tre.
Il numero tre permette di identificare i Magi con le tre razze in cui si divide l'umanità e che discendono, secondo l'Antico Testamento, dai figli di Noè.
Gaspare, mistico re dell'Armenia, lasciò l'intero potere a suo fratello Ntikran per andare a cercare Gesù. Era probabilmente un seguace di Zoroastro. Era un giovanotto rude, discendente di Cam, uno dei figli di Noè.
Baldassarre, re arabo del deserto, era giovane e di carnagione scura, e discendeva da Jafet, un altro figlio di Noè.
Melchiorre era in realtà il soprannome del maharaja indiano Ram, che pure lasciò il potere a suo fratello per partire verso Gerusalemme insieme al saggio Tsekinata suo amico.
Il soprannome gli deriva dalla frase che pronuncio' inchinandosi davanti a Gesù bambino: 'Cham el chior' (ho visto Dio). Era anziano, con i capelli bianchi e la barba lunga e discendeva da Sem, figlio di Noè.
I Magi portarono a Gesù Bambino tre doni che simboleggiano la sua duplice natura di essere umano e di figlio di Dio: l'oro, il dono riservato ai re, l'incenso, usato per adorare l'altare di Dio, e la mirra, il balsamo per i defunti.

La vita

“Possa io fare della mia vita qualcosa di semplice e diritto,
come un flauto di canna che il Signore riempie di musica.”

San Agostino
E gli uomini se ne vanno a contemplare le vette delle montagne, i flutti vasti del mare, le ampie correnti dei fiumi, l'immensità dell'oceano, il corso degli astri, e non pensano a sé stessi.

Sal.26

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

Sal.138
Guidami, Signore, per una via di eternità.

Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie.