Leggere e scrivere

Una stanza senza libri è come un corpo senz'anima.
Cicerone


La vita o la si vive o la si scrive.
Luigi Pirandello

martedì 5 ottobre 2010

Un mio racconto: Regina "Speranza"

Era l’alba! Il sole nasceva dolcemente sul profilo del mare e la giornata primaverile si preannunciava
splendida. Il cielo sgombro da nubi, via via si faceva chiaro e limpido pennellato da delicate striature
bianche.
Oltre quell’alta insenatura, dietro quei pini marittimi, il panorama mi lasciò senza parole. Uno scorcio mozzafiato. Uno splendido connubio fra cielo, terra e mare dove l’immagine fantastica di leggende, miti, eroi e dei lasciava ampio spazio ai sogni.
Avevo qualcosa di importante da fare.
Tra le mie mani… una bottiglia.
Il mare sotto spumeggiante e fragoroso color cobalto schiaffeggiava, con foga, gli alti scogli e il promontorio dove svettava maestoso il faro.
Per alcuni minuti rimasi immobile. Affascinata, respirai a fondo più volte, gustando il delizioso profumo naturale che inebriava l’aria. Poi accarezzai lievemente il freddo vetro della bottiglia. Era il mio saluto, il mio augurio di buon viaggio.
Tesi il braccio e con forza la lanciai.
Minuscola cadde in quell’immenso infinito.
Onde ricciolute e impetuose la catturarono fra i vortici e fra i marosi scomparve.
Il mio messaggio scritto di pugno, lì racchiuso, avrebbe raggiunto oltre i confini il regno fiabesco
della Regina “Speranza” chiamato “Arcobaleno”.
In quella bottiglia ci sono i sogni e i desideri di un futuro migliore per l’intera umanità.
“Oh… mia Regina Speranza Vi ho scritto con sincerità e apertura di cuore. Ancora sigillate sono le
porte del Vostro meraviglioso impero.
Fin dalla notte dei tempi si conosce l’amore e il rispetto che Vi regnano indissolubili. Non ci sono
guerre fra popoli e razze diverse. Gli esseri umani e gli animali vivono in pace fra loro.
La vita trascorre serena e gioiosa, senza affanni.
Gli uomini sono tutti uguali, nessuno ricco o povero. Abbondante cibo non manca in alcuna tavola. Odi e rancori sono inesistenti.
La sofferenza fisica e le malattie non fanno parte di questo reame.
Si lavora con piacere coltivando la terra e aiutandosi vicendevolmente.
Si crede ad un unico Dio che ha creato il paradiso in cui si vive dove domina la giustizia.
La natura è un’esplosione di colori e profumi. Alberi sempreverdi raggiungono il cielo e piante fiorite
impreziosiscono e rallegrano il paesaggio.
Gli uccelli volano liberi. Nessun fucile li colpirà.
Gli animali terrestri trascorrono l’esistenza nel loro habitat senza timore alcuno.
Fresche e limpide acque scendono giù dai monti formando docili ruscelli e a tratti affascinanti cascate; nel loro perpetuo movimento creano sospese goccioline iridescenti come diamanti che rendono l’aria frizzante.
Acque diventano via via grossi corsi che tranquilli sfociano in un mare ricco di rigogliosa attività.
Le gorgonie gialle paiono flessibili preziosi ricami che si piegano sotto il flusso delle correnti, senza
mai venirne spezzate.
Il corallo rosso splendido e mitico vive indisturbato nello scrigno del mare più profondo.
Le attinie belle e voraci, le sgargianti stelle marine e moltitudini di pesci, minuscoli o enormi, in livree
bizzarre e colorate si muovono sinuosamente accarezzando l’acqua.
In superficie scivolano dolcemente imbarcazioni spinte dal vento che ne gonfia le vele o da braccia
vigorose d’uomo.
Il mare è limpido e trasparente, profuma d’alghe e di salmastro.
In questo perfetto ecosistema regna l’armonia secondo il disegno divino.
Oh… mia Regina Speranza vorrei tanto che questo Vostro impero “Arcobaleno” diventasse accessibile alle persone buone e caritatevoli con il cuore puro e sincero.
Io credo sia venuto il momento di togliere i sigilli e aprire le porte affinchè il bene distrugga il male
annientandolo fino alla radice e la luce vinca le tenebre creando un unico mondo dove domini sovrana la pace e dimori l’amore.”

Nereidebruna

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La vita

“Possa io fare della mia vita qualcosa di semplice e diritto,
come un flauto di canna che il Signore riempie di musica.”

San Agostino
E gli uomini se ne vanno a contemplare le vette delle montagne, i flutti vasti del mare, le ampie correnti dei fiumi, l'immensità dell'oceano, il corso degli astri, e non pensano a sé stessi.

Sal.26

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

Sal.138
Guidami, Signore, per una via di eternità.

Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie.