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Cicerone


La vita o la si vive o la si scrive.
Luigi Pirandello

lunedì 4 ottobre 2010

Giovanni Caboto

Giovanni Caboto (Gaeta, 1450 circa – Inghilterra, 1498) è stato un navigatore ed esploratore italiano, famoso per aver continuato l'opera di Cristoforo Colombo iniziando la serie di grandi viaggi di scoperta verso il nord-ovest, in particolare per aver scoperto il Canada il 24 giugno 1497.
Nonostante alcune ricerche storiche sostengano che Giovanni Caboto sia nativo di Castiglione Chiavarese altri storici suggeriscono che sia nato a Gaeta nel 1450 circa, da una famiglia molto in vista che per circa due secoli aveva prosperato in città, ricoprendo ruoli di ambasciatori, consoli nonché navigatori e mercanti. Poi, a seguito della conquista di Gaeta da parte degli Aragonesi, Giovanni con la sua famiglia, temendo la vendetta dei vincitori (perché troppo invischiato con gli ormai perdenti Angioini), dovette abbandonare Gaeta e rifugiarsi nel 1461 in Venezia per salvarsi la vita.
Tutto ciò risulta sia dal Codex diplomaticus cajetanus (conservato presso la Biblioteca Comunale) che da ricerche storiche compiute da Ugo Tucci, professore emerito di Storia Economica dell'Università di Venezia, già nel lontano 1972, notizie certe che ancora oggi si cerca di delegittimare insinuando che Giovanni Caboto sia nato in altre città, tra cui Genova e Savona. Circa 15 anni dopo essersi trasferito in Venezia, nel 1476, Giovanni ottenne dal Senato di Venezia la cittadinanza.La Città di Gaeta, in memoria di tale illustre figlio, gli ha dedicato il principale Lungomare, intitolato l'Istituto Tecnico Nautico (uno dei più antichi d'Italia) e commemorato la sua scoperta intitolandogli un monumento in occasione dei 500 anni della scoperta del Canada (1997).

Si sposò con Mattea, da cui ebbe tre figli (Sebastiano, Luigi e Santo) che lo seguirono in numerosi viaggi in Oriente, acquisendo ottime abilità nell'arte della navigazione.
Purtroppo la Serenissima non fu così lungimirante ed interessata a sfruttare le qualità del giovane navigatore, perdendo l'occasione storica di inserirsi nel gruppo delle grandi potenze marinare europee impegnate nell'esplorazione degli oceani e di mari sconosciuti, un campo dove predominavano spagnoli e portoghesi, limitandosi così a dedicarsi ai traffici commerciali all'interno del Mar Mediterraneo e lungo le rotte nord-europee (Fiandre, Baltico), non capendo che da lì a poco tutto il mondo dei traffici commerciali sarebbe stato rivoluzionato.
Caboto si spostò infatti a Valencia dove diresse i lavori di ampliamento del porto voluti dal re Ferdinando II d'Aragona, che furono però bloccati nel 1493, a causa di una grave crisi finanziaria. In quello stesso anno Cristoforo Colombo ritornò dal suo primo viaggio transatlantico. Caboto intuì che il genovese non aveva raggiunto l'Estremo Oriente e propose a Ferdinando II e Isabella di Castiglia di affidargli un viaggio esplorativo lungo una rotta più settentrionale.
Avendo ricevuto un rifiuto, si trasferì nel 1496 in Inghilterra, per convincere il re Enrico VII a sostenere il suo progetto. Il re, che già aveva perso l'occasione di avere Cristoforo Colombo al proprio servizio, si affrettò a concedere l'autorizzazione a Giovanni Caboto e accolse il suo progetto di viaggio con lettere patenti del 5 marzo 1496. Nel porto di Bristol fu così organizzata una spedizione di cinque navi, armate a spese di Caboto.
Tuttavia, per ragioni ancora da chiarire, il 2 maggio 1497 salpò solo una di esse, il Matthew, naviglio di cinquanta tonnellate con un equipaggio di diciotto uomini: con molta probabilità, si imbarcò anche il figlio Sebastiano.
Capo Bonavista, TerranovaIl 24 giugno 1497, approdò sull'isola di Capo Bretone e toccò la Nuova Scozia, avvistando l'isola di Terranova, e, nell'illusione di aver toccato l'estremità Nord Orientale dell'Asia, ne prese possesso in nome di Enrico VII.
Sulla nuova terra scoperta Caboto piantò la bandiera inglese e pontificia. Secondo alcune fonti fu innalzata anche quella della Repubblica di Venezia.
Ai primi di agosto, dopo un'assenza di circa tre mesi il Matthew fece ritorno a Bristol e la notizia delle nuove scoperte venne accolta in Inghilterra con grande giubilo anche tra la popolazione. Enrico VII concesse allo scopritore un premio di dieci sterline e più tardi una pensione annua di venti sterline.
L'anno successivo Enrico VII, con le lettere patenti del 3 febbraio 1498, autorizzò Giovanni Caboto ad approntare una spedizione di sei navi e almeno duecento uomini di equipaggio, allo scopo di colonizzare le terre scoperte e proseguire la ricerca di altre terre, nella speranza di poter raggiungere il favoloso Cipangu (l'odierno Giappone).
Le navi salparono nell'estate del 1498: con il figlio Sebastiano, Caboto toccò il Labrador e costeggiò la Groenlandia meridionale. A questo punto, si perdono le tracce della spedizione inglese.
La Città di Gaeta, in memoria di tale illustre figlio, gli ha dedicato il principale Lungomare, intitolato l'Istituto Tecnico Nautico (uno dei più antichi d'Italia) e commemorato la sua scoperta intitolandogli un monumento in occasione dei 500 anni della scoperta del Canada (1997).

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La vita

“Possa io fare della mia vita qualcosa di semplice e diritto,
come un flauto di canna che il Signore riempie di musica.”

San Agostino
E gli uomini se ne vanno a contemplare le vette delle montagne, i flutti vasti del mare, le ampie correnti dei fiumi, l'immensità dell'oceano, il corso degli astri, e non pensano a sé stessi.

Sal.26

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

Sal.138
Guidami, Signore, per una via di eternità.

Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie.