Leggere e scrivere

Una stanza senza libri è come un corpo senz'anima.
Cicerone


La vita o la si vive o la si scrive.
Luigi Pirandello

lunedì 20 settembre 2010

Un libro - Una storia vera

Libro: La storia della baleniera Essex (Nel cuore dell'Oceano)
Herman Melville nel suo Moby Dick esordisce nel capitolo dedicato alla cittadina baleniera per eccellenza del New England. E proprio dal porto di Nantucket salpò la mattina del 12 agosto 1819 la vecchia baleniera Essex al comando del ventottenne capitano George Pollard Jr., al suo primo incarico alla guida della nave, la cui tragica vicenda che la vide protagonista, affondata in pieno Oceano Pacifico al largo delle Isole Galapagos in seguito al sorprendente attacco di un enorme capodoglio, divenne motivo ispiratore dell'opera di Melville. La storia l'aveva ascoltata dal giovane figlio del primo ufficiale dell'Essex Owen Chase, che fece avere a Melville anche una copia del diario del padre, Narrative of the Most Extraordinary and Distressing Shipwreck of the Whaleship Essex, per centocinquant'anni la sola memoria diretta di cui si aveva conoscenza. Tuttavia, nel 1980 un manoscritto rinvenuto vent'anni prima nel solaio della signora newyorkese Ann Finch a cui non si era dato importanza, si rivelò invece essere la testimonianza di Thomas Nickerson, un altro dei superstiti, mozzo quattordicenne di Nantucket alla sua prima esperienza oceanica proprio a bordo dell'Essex.

Inaspettatamente dunque un nuovo documento riportava alle cronache l'infernale esperienza vissuta dagli uomini una volta abbandonata la nave. Vagarono nell'oceano per settimane a bordo di tre lance, tra l'altro sfiorando prima l'arcipelago delle Tuamoto e poi l'isola di Henderson, dove trovarono insperato ma temporaneo rifugio, costretti per sopravvivere a ricorrere al cannibalismo nei confronti dei loro compagni morti e, in un'occasione, all'atroce decisione di tirare a sorte chi tra loro sarebbe stato ucciso per nutrire gli altri e mangiarne il corpo. L'idea era abominevole ma venne attuata pur con grandi rimorsi da parte di tutti, ma finalmente a 650 km dalle coste del Cile una nave salvò i due marinai (il capitano ed un marinaio) sopravvissuti. Il cannibalismo e il tragico sorteggio segneranno il resto della vita degli uomini sopravvissuti, attanagliati dalla follia.

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La vita

“Possa io fare della mia vita qualcosa di semplice e diritto,
come un flauto di canna che il Signore riempie di musica.”

San Agostino
E gli uomini se ne vanno a contemplare le vette delle montagne, i flutti vasti del mare, le ampie correnti dei fiumi, l'immensità dell'oceano, il corso degli astri, e non pensano a sé stessi.

Sal.26

Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?

Sal.138
Guidami, Signore, per una via di eternità.

Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie.