Leggere e scrivere
Una stanza senza libri è come un corpo senz'anima.
Cicerone
La vita o la si vive o la si scrive.
Luigi Pirandello
Cicerone
La vita o la si vive o la si scrive.
Luigi Pirandello
mercoledì 1 settembre 2010
Sculture marine
Una conchiglia vuota, giace assieme a migliaia d'altre sulla battigia,depositata dalla risacca durante l'alta marea. Mi fermo e la raccolgo,attratta dall'armonia della struttura,dalla brillantezza dei colori e dalla geometria.La lucentezza della superficie e la forma,la rende piacevole al tatto.Si dice che sia figlia della pietra e del biancheggiante mare e ivi dentro racchiusa,la sua voce.Rimirarla diventa spontaneo.
Passeggiando di primo mattino sulla riva,quando ancora il sole inizia lentamente a nascere all’orizzonte e la spiaggia è vuota e silenziosa,ne ho trovate di bellissime.E,per un attimo,torno bambina…
Ricordo le vacanze al mare… La ricerca continua delle conchiglie più belle,come fosse una gara,i cestini traboccanti,le risa spensierate e la gioia immensa di raccogliere i tesori,che l’onda lasciava sulla riva.
Chi da bambino,non ha mai provato a sentire il rumore del mare, da una conchiglia?
Proseguo con passo lento,gli occhi fissi sulla sabbia che luccica come pagliuzze dorate sotto i raggi del sole,ora alto in un cielo limpido. Uno sbuffo di nube,più in là,pennella di bianco, l’azzurro.
Ecco… un’altra bellissima conchiglia!Sembra un gioiello finemente lavorato,con perfezione e stile da un grande scultore d’opere. Profuma di sole e di mare.La sfioro e,chiudendo un attimo gli occhi,immagino il suo mondo sommerso,le sue profondità inviolate,la sua storia.
Alzo lo sguardo e mi perdo nel suo infinito blu mentre un’onda lambisce e accarezza i miei piedi nudi.
Un peschereccio scivola borbottando verso il porto.Un gabbiano libra e stride giocando con una piccola nube bianca;in picchiata sfiora il mare e cattura un pesce.
Una piacevole brezza si prende beffa dei miei lunghi capelli e, scherzando,li arriccia.
Qualche passo ancora e poi… torno a casa.
Ecco,bagnata dall’onda un’altra conchiglia. Splendida! Lucida! Perfetta!
La raccolgo ma ahimè,dal suo interno,sbuca un curioso mollusco dalle lunghe antenne grigie e dagli enormi occhi sporgenti,che spaventato,rientra veloce. Senza esitare accarezzo la rosea e sinuosa conchiglia e con un lieve sussurro,saluto cordialmente il padrone di casa e,la rigetto in mare.
nereidebruna
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La vita
“Possa io fare della mia vita qualcosa di semplice e diritto,
come un flauto di canna che il Signore riempie di musica.”
San Agostino
E gli uomini se ne vanno a contemplare le vette delle montagne, i flutti vasti del mare, le ampie correnti dei fiumi, l'immensità dell'oceano, il corso degli astri, e non pensano a sé stessi.
Sal.26
Il Signore è mia luce e mia salvezza:
di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita:
di chi avrò paura?
Sal.138
Guidami, Signore, per una via di eternità.
Signore, tu mi scruti e mi conosci,
tu conosci quando mi siedo e quando mi alzo,
intendi da lontano i miei pensieri,
osservi il mio cammino e il mio riposo,
ti sono note tutte le mie vie.
Molte volte quando mi sono trovato lontano dal mare ho ascoltato il suo respiro accostando una conchiglia all'orecchio!!!
RispondiEliminaComplimenti Nereidebruna
Antonio
Grazie infinite Antonio!!!
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